Sitophilus granarius
(Punteruolo del grano)
sitophilus_granarius
Sitophilus oryzae
(Punteruolo dell'orzo)
sitophilus_oryzae

 

MORFOLOGIA:
Coleotteri con adulti di 3-5 mm. di lunghezza (più piccolo di S. oryzae) di colore variante dal marrone chiaro al bruno scuro quasi nero, caratterizzati dalla testa terminante in un lungo rostro all’estremità del quale vi é l’apparato boccale; il S. oryzae e il S. zeamais presentano quasi sempre 4 macchioline rossastre sulle elitre (astuccio che copre l’addome).

Larve di colore bianco avorio di 2-3 mm. circa di lunghezza a maturità, prive di zampe (apode); uova bianche traslucide di 0,5-1 mm. di lunghezza.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:
Specie cosmopolite (il granarius preferisce i climi temperati mentre il S. oryzae e il S. zeamais quelli più caldi); in Italia le sue prime due specie esistono attive ovunque. Gli adulti di S. oryzae e di S. zeamais hanno, al contrario del S. granarius, le ali funzionanti e possono quindi attaccare i cereali anche in pieno campo nelle zone calde.

BIOLOGIA:
Le femmine depongono le uova ( da 50 a 250) entro le cariossidi dei cereali e altre derrate, dando cosÏ origine al fenomeno dell’infestazione latente (non visibile dall’esterno). Dall’uovo nasce la larva che é la maggiore responsabile dei danni provocati; questa si trasforma in pupa che non mangia e poi in adulto (detto anche insetto perfetto o immagine). Le generazioni possono essere in Italia 3-4 all’anno e pure di più quando si tratta di S. oryzae.

DANNI:
I punteruoli sono i principali nemici dei granai, attaccano tutti i cereali in granella (frumento, mais, riso, orzo, ecc.), le paste alimentari, le semole e le farine quando sono compresse