Trogoderma granarium
(Trogoderma)

trogoderma_granarium

MORFOLOGIA:
Coleottero il cui adulto varia da 1,5 a 3 mm. di lunghezza ( la femmina Ë nettamente più grande del maschio) di forma ovale e convessa; il corpo, coperto da fitti e corti peli, é di colore bruno più o meno scuro con (non sempre) macchie poco appariscenti sulle elitre. La larva matura é rossastra, con bande trasversali più scure su ciascun segmento, molto pelosa e con ciuffo di lunghi peli all’estremità dell’addome (lunghezza 5- 6 mm. circa).

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:
Dai primitivi paesi di origine si é in questi ultimi anni diffuso in quasi tutte le zone caldo-temperate del globo (solo nell’America del Sud non risulta essere stato ancora segnalato); trovato per la prima volta in Italia nel 1953 in frumento di importazione del Vicino Oriente, non sembra però si sia ancora diffuso da noi, ma permane il pericolo della sua acclimatazione. Il trogoderma teme il freddo.

BIOLOGIA:
Le uova, in numero di 40-70 per ogni femmina vengono deposte sopra le sostanze attaccate e le larve si sviluppano subendo da 4 a 10 mute; le larve, specie quando si trovano in condizioni ambientali sfavorevoli, hanno la tendenza a riunirsi in gruppi anche numerosi, nascondendosi entro le screpolature, i fori e qualsiasi pertugio esistente sulle pareti dei locali di deposito.

DANNI:
I guasti sono provocati dalle sole larve; oltre ai cereali e loro derivati, il trogoderma può attaccare prodotti vegetali oleaginosi, i loro pannelli, semi di leguminose, latte in polvere, farina di pesce, ecc. I peli delle larve si staccano con grande facilità e abbondantissimi si spargono sulle derrate attaccate.