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BLATTELLA GERMANICA Nonostante il nome specifico con cui è contraddistinta questa
Blattella non è particolarmente in Germania, nè originaria
di tale paese. |
La sua colorazione è rossiccia chiara con due grandi sbarre longitudinali
nere sul pronoto.
Ha una mole corporea inferiore a quella della Blatta orientale e della Vagabonda
americana, pur tuttavia, a quanto sembra, riesce a sconfiggere e ad allontanare
tanto la prima quanto la seconda.
Padrona della situazione, si insedia nei magazzini e nelle case, dando la preferenza
a quelle che durante l'inverno sono riscaldate, e svolge attività esclusivamente
notturna.
Di giorno, come daltronde le altre blatte domestiche, sta nascosta in tutti
quei luoghi in cui può soddisfare il suo bisogno di sentire a contatto,
tanto con la parte inferiore quanto con la superiore del corpo, una superficie
solida; è insomma dotata di un tigmotropismo spiccatissimo.
Inoltre cerca i luoghi in cui la temperatura sia piuttosto alta, poichè
se essa si abbassa al di sotto di 20 °C non è capace di riprodursi.
Ciò nonostante questa blatta rossiccia agilissima è più
resistente della orientale e della americana alle variazioni termiche; esperimenti
condotti su di essa hanno mostrato che resiste a sbalzi da -7 a +47 °C.
Divoratrice, come le altre blatte domestiche, di sostanza organiche eterogenee
è dannosa anche perchè tutto insozza con la sua saliva e i suoi
escrementi, la Blattella germanica, almeno nei nostri paesi, va in amore durante
il periodo estivo e, dopo circa 10 giorni dall'accoppiamento, prepara le sue
ooteche lunghe da 5 a 9 mm, più sottili e meno alte di quelle della orientale
e inoltre dotate di pareti molto robuste.
Le madri non abbandonano l'ooteca, la tengono impegnata nelle ultime vie genitali,
un pò sporgente dall'estremità posteriore del corpo, sino al momento
della schiusa delle uova.
Le larvette (neanidi), di colore giallo corno, e con due bande brune disposte
in senso longitudinale, somigliano nettamente ai genitori, ma mancano compiutamente
di ali.
Agili non meno degli adulti che accompagnano nelle scorribande notturne alla
ricerca di alimento, le larvette si sviluppano in un periodo di tempo molto
vario a seconda della temperatura ambientale.
Durante l'estate, dalla schiusa delle uova al raggiungimento dello stadio immaginale
passano soltanto 2 mesi e 1/2; possono essere necessari anche 6 mesi se la temperatura
non è favorevole.
Nel nostro paese questa blatta che è più diffusa nelle città
marittime, sembra compiere il suo ciclo in 90 giorni, deponendo sino a 6 ootche.
La Blattella germanica, oltre che dannosa, può anche essere detta utile
poichè ormai da parecchio tempo è divenuta animale da laboratorio,
sul quale sono stati fatti studi di fisiologia e anche di psicologia.
Essa è stata adoperata per esempio per indagare sulla capacità
che hanno gli insetti di imparare a riconoscere e ritrovare un percorso più
o meno complicato.
Per quanto la blattella sia un insetto arcaico, ha dimostrato di essere capace
di imparare e di ricordare.
Si tratta peraltro, è ovvio, di una capacità assai modesta.