PERIPLANETA AMERICANA
(Vagabonda americana)

Le Periplanete americane, sono tra i più noti componenti della famiglia Blattidi, e abbastanza vicini nella classificazione alle Blatte orientali.
Lunghe poco più di 3 cm, di forma piuttosto slanciata, esse hanno tanto le elitre quanto le ali ben sviluppate in ambedue i sessi, sì da sorpassare il margine posteriore dell'addome, le unghie dei tarsi provviste di arolio, e la placca spronale di forma triangolare e profondamente incisa all'apice.
La loro livrea è bruno ferruginosa quasi compiutamente uniforme.
Per quanto siano state chiamate Periplanete americane, esse non sembrano originarie del Nuovo Mondo, sebbene dell'Asia orientale di dove, insediandosi sulle navi, hanno raggiunto i porti di quasi ogni parte del mondo, spingendosi anche in varie città e villaggi del profondo entroterra, e prendendo alloggio e moltiplicandosi attivamente in magazzini ove sono depositate sostanze alimentari o prodotti animali e vegetali eterogenei, e talvolta anche nell'interno di abitazioni.

Lucifughe al sommo grado come tutte le blatte, le Periplanete americane, escono dai loro pertugi soltanto al calare della sera; allora a gruppi talvolta numerosissimi, si portano su sostanze commestibili quasi di ogni sorta, su materie animali o di origine animale, e lavorano di mandibole, tutto insozzano con la loro saliva e con le deiezioni, tutto ammorbando con il caratteristico odore.
Esse divorano anche carta, cuoio, sciupano stoffe, ecc.
Se nell'ambiente la temperatura non si abbassa di molto durante l'inverno, le Periplanete americane rimangono attive per tutto l'anno e si riproducono quasi in ogni stagione.
Qualche giorno dopo l'accoppiamento, le femmine, che allora hanno l'addome più rigonfio del normale, cominciano ad emettere le uova, costruendo contemporaneamente nel modo già indicato per la Blatta orientale, le caratteristiche ooteche.
Se le condizioni termiche sono discrete ( oltre 18 °C) occorrono 2 o 3 giorni perchè l'ooteca sia pronta; se invece la temperatura ambientale è decisamente favorevole, basta un solo giorno.
La madre tuttavia mantiene attaccate alle ultime vie genitali la valigetta lunga da 9 a 10 mm, un pò appiattita e contenente da 6 a 12 uova, e la depone soltanto dopo aver scelto con accuratezza un luogo ove le condizioni di assieme siano favorevoli, e dove difficilmente possa essere trovata da eventuali nemici.
Si vuole che le Periplanete americane eccellano nell'arte di nascondere le loro ooteche; a volte scavano persino una buchetta in mezzo ai detriti, vi collocano la valigetta preziosa, indi la ricoprono; e se eventualmente la valigetta scivola dal punto in cui era stata sistemata, la madre la raggiunge, l'afferra delicatamente con le mandibole e la rimette a posto.
Esperimenti compiuti da vari naturalisti hanno dimostrato che le Periplanete americane, allo scopo di sistemare il frutto delle loro viscere, compiono atti che non sembrano essere legati ad un automatismo, ma che si adattano nel modo più opportuno alle circostanze.
Deposte da 6 a 48 ooteche, quindi un numero piuttosto alto di uova, le femmine riprendono la normale attività la quale può durare persino un paio di anni.
Le Periplanete americane insomma, come daltronde altre blatte, sono piuttosto longeve.
Lo sviluppo embrionale, molto legato alla temperatura che domina nell'ambiente, dura da 25 giorni sino a 2 mesi; poi nascono le larvette le quali somigliano moltissimo ai genitori anche nella colorazione, che è bruna rossa uniforme, ma sono compiutamente prive di lai.
Non meno agili e voraci degli adulti, le larve, che nei primi tempi hanno una certa tendenza a rimanere unite, si sviluppano in un periodo la cui durata è in relazione con la temperatura dell'ambiente.
Quando non è ottima, dall'uscita dall'uovo all'ultima muta passano persino 34 mesi, se invece è favorevole, la vita preimmaginale dura appena 10 o 12 mesi.