IXODES RICINUS
(La zecca dei cani)

ixodes ricinus

Ixodes ricinus (Zecca dei cani), appartiene a quelle zecche che presentano un robusto scudo dorsale, i maschi misurano 2,5 mm, le femmine giovani 4 mm, quando però si sono rimpinzate di sangue esse raggiungono anche 11 mm di lunghezza; di colore marrone nero, hanno il corpo molto appiattito, ovale apparentemente senza alcuna divisione fra addome e torace. La parte anteriore del corpo, che è gobloso e non segmentato, è sopravanzata dal rostro succhiatore.
Le Ixodes ricinus, che abitano prevalentemente nei ricoveri dei cani, depongono 1000-3000 uova, a seconda della quantità del sangue succhiato, nelle crepe e fessure. Le uova schiudono in 10-60 giorni dando vita a larve che attaccano i cani succhiandone il sangue.
La zecca aspetta in agguato, si lascia cadere su tutti i mammiferi e anche sugli uomini; provoca pustole rosse che bruciano acutamente. Individua la sua vittima specialmente per mezzo dell'olfatto, che è situato nelle zampe anteriori, con i pedipalpi articolati essa tasta la superficie, fino a trovare il sito adatto per attaccarsi. Fra i pedipalpi vi è il rostro, che termina nell'ipostomo, questo è fornito, sul lato inferiore, di un piccolo uncino mediante il quale la zecca lacera la pelle; l'animale infigge poi tutto il rostro nella ferita, si aggrappa con gli uncini dei cheliceri e succhia il sangue mentre la faringe funziona da pompa aspirante. Contemporaneamente la zecca introduce nella ferita, assieme alla saliva, una sostanza detta ixodina, che impedisce la coagulazione del sangue, ma che permette anche ai germi patogeni di penetrare in circolo.
Per allontanare il parassita attaccato con tanta forza, il sistema migliore è quello di ricoprirlo con una sostanza grassa (vaselina, burro, olio,ecc.) che impedisca all'aria di raggiungere gli organi respiratori della zecca, dopo qualche tempo il parassita muore soffocato e si stacca da se. Se la zecca non si è ancora uncinata a dovere nella ferita, possiamo tentare di strapparle con la violenza, tuttavia in tal caso corriamo il rischio che il rostro rimanga infisso nella carne e debba poi essere allontanato chirurgicamente.
L'Ixodes ricinus è portatore di pericolosi virus che causano la cosiddetta encefalite da zecca e la tularemia. Una caratteristica delle zecche di cani è quella di poter restare oltre 6 mesi senza nutrirsi.